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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Dosare

Come sapienti alchimiste le supermamme devono costantemente dosare gli ingredienti. Dosare le parole perchè siano quelle giuste, nè troppo sdolcinate, nè troppo dure, nè demoralizzanti, nè incapaci di rafforzare, non stupide, ma ironiche... Dosare l'amore verso i figli, non tanto per il rischio che sia troppo, quanto perchè sia ugualmente distribuito tra le proprie creature, così che nessuno si senta minore, nessuno maggiore; in modo che le attenzioni verso uno non siano esclusive, ma ciascuno abbia la certezza di avere il proprio posto saldo nel cuore di mammà. Dosare i sentimenti, perchè la tristezza o la rabbia o la paura di certi giorni non traspaiano troppo o almeno non soffochino la gioia di esserci, di vivere giorno per giorno, di vedere i sorrisi e le prodezze esteriori ed interiori dei propri pargoli. Dosare il proprio tempo, facendo miracolosi travasi e pozioni tra mille variabili in cui ci sia qualcosa anche per sè, non fosse altro che una risata con i colleghi, un c

Si può?

Anche con quel peso sullo stomaco, sul cuore, nella testa, le supermamme guardano la luce autunnale e le strade cosparse di foglie gialle e i diversi colori degli alberi che incontrano lungo il loro cammino. Per un attimo sembra tutto ancora possibile e le supermamme si chiedono se a loro sarà ancora concesso guardare il mondo con quella luce, che è mista di speranza, serenità, sapori e sensazioni nascosti chissà dove come in un riccio di castagna. Una luce che fino a poco fa le illuminava e le faceva infantilmente essere felici. Ora si chiedono se sarà ancora così, o diverso e se diverso come. E, dentro, sperano che tutto ciò non si spenga mai. Anche se adesso il buio la sera cala presto.