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Quale dovere?

Accade che le supermamme siano intrise fin dalla nascita di senso del dovere. Accade che spesso tralascino quello che vorrebbero per quel che devono. Accade che fin da bambine preferissero non scontentare gli altri (per paura?) e di scontentare se stesse. Accade che le supermamme abbiano una figlia che assomigli loro tantissimo nel carattere e che vorrebbero insegnarle a vivere rispettandosi più di quanto abbiano fatto loro in passato, a godersi la vita, amando gli altri e il mondo ma amando prima di tutto la propria interiorità, i propri sentimenti, i propri desideri,i sogni, la propria creatività e le proprie bizzarie per poi essere donne piene e felici. Accade poi che le supermamme si mettano molto in ballo per aiutarle in questo percorso a volte tentando persino di modificare il proprio dna!
Però non basta. Perchè il loro lavoro è inflessibile, il dovere di donne lavoratrici prevale su quello di mamme. Che poi non sarebbe un dovere, sarebbe una gioia, quella di partecipare alla presentazione finale della classe quinta della loro figlia di 10 anni, quella che finisce le elementari, quella che ha paura del futuro, forse, quella che sta cambiando, quella che da giorni si prepara per fare da presentatrice all'evento con entusiasmo e voglia di sorprendere, quella che avrebbe tanto bisogno che davanti a lei ci fosse anche la sua di mamma, per una volta.
Invece il dovere chiama, inflessibile, implacabile, inamovibile. Ma quale dovere è?

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