A volte le supermamme sono stanche e si domandano il perché. Si chiedono cosa debbano fare per ritrovare un po’ di se stesse. Certo hanno interrato le piante officinali in terrazza, andranno a provare la lezione di pilates, si sono ripromesse di perfezionare il loro inglese, tedesco, francese, hanno in mente quella conferenza con la giallista che tanto amano… Cercano, insomma, di ritagliarsi quel famoso tempo per sé che tutti, da quando sono mamme, dicono loro essere un toccasana.
Eppure si sentono stanche, nonostante la pappa reale bio.
E sanno anche perché. Perché in fondo la loro mente non si ferma mai, le loro mani non si fermano mai, anche quando sono ferme. Domani saranno al lavoro dalla mattina alla sera e oggi devono pensare alla signora che verrà a stirare (e non pare ma anche riporre la biancheria stirata la sera stanche può essere un lavoro!), al pranzo e alla cena da improntare perché mariti e figli possano nutrirsi, ad essere decenti e presentabili per il giorno dopo (ma che vestito mettersi in questa stagione di passaggio? Bisogna anche fare il cambio armadi!), aiutare nei compiti i propri figli e rispolverare dalla propria mente come si squadra un foglio e come si disegnano linee inclinate a 60°.
Certo, si sentono vive, ringraziano la vita per tutto quel che hanno, ma certi giorni si sentono stanche ugualmente. E sanno che certe donne percorrono chilometri per procurare qualche goccia d’acqua alla loro famiglia, ma leggono anche le dichiarazioni di certe ex veline ora altolocate che si dichiarano molto casalinghe, semplici e normali, capaci di essere pantofolaie nella loro villa a Portofino.
E si sentono stanche ancor di più.
Eppure si sentono stanche, nonostante la pappa reale bio.
E sanno anche perché. Perché in fondo la loro mente non si ferma mai, le loro mani non si fermano mai, anche quando sono ferme. Domani saranno al lavoro dalla mattina alla sera e oggi devono pensare alla signora che verrà a stirare (e non pare ma anche riporre la biancheria stirata la sera stanche può essere un lavoro!), al pranzo e alla cena da improntare perché mariti e figli possano nutrirsi, ad essere decenti e presentabili per il giorno dopo (ma che vestito mettersi in questa stagione di passaggio? Bisogna anche fare il cambio armadi!), aiutare nei compiti i propri figli e rispolverare dalla propria mente come si squadra un foglio e come si disegnano linee inclinate a 60°.
Certo, si sentono vive, ringraziano la vita per tutto quel che hanno, ma certi giorni si sentono stanche ugualmente. E sanno che certe donne percorrono chilometri per procurare qualche goccia d’acqua alla loro famiglia, ma leggono anche le dichiarazioni di certe ex veline ora altolocate che si dichiarano molto casalinghe, semplici e normali, capaci di essere pantofolaie nella loro villa a Portofino.
E si sentono stanche ancor di più.
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