Ogni cucciolo di ogni razza e specie riconosce ad occhi chiusi la propria mamma, annusandola. Quello che per la gente normale è un qualunque odore, talvolta eccessivo, altre volte sgradevole, altre ancora pressochè inesistente, per loro è l'odore primo, quello di casa, della protezione, dell'abbraccio caldo e avvolgente. Così i cuccioli di ogni taglia ed età affondano i loro musi in acido odore di latte dolciastro e ferroso, in vestiti impregnati di tabacco, in profumi esageratamente dolci e finti, in residui di cipolla-aglio-fritto, in lievi nuvole borotalcate, in primaverile aria di bucato o in invernale ricordo di camino e legna bruciata, in tracce di agitazione, stanchezza e sudore, in odore di crema per le mani, deodorante delicato, deodorante pungente, in vestiti messi all'aria non a sufficienza, in abiti di naftalina, lavanda protettiva, arancia e cannella bruciate sul fuoco, in acre e pungente misto di hennè e deserto, in appicciocose lacche per capelli, rossetto ...
...sono quelli di tutte le supermamme, quelli che per ultimi si fermano in tutte le case del mondo.