Come sapienti alchimiste le supermamme devono costantemente dosare gli ingredienti. Dosare le parole perchè siano quelle giuste, nè troppo sdolcinate, nè troppo dure, nè demoralizzanti, nè incapaci di rafforzare, non stupide, ma ironiche... Dosare l'amore verso i figli, non tanto per il rischio che sia troppo, quanto perchè sia ugualmente distribuito tra le proprie creature, così che nessuno si senta minore, nessuno maggiore; in modo che le attenzioni verso uno non siano esclusive, ma ciascuno abbia la certezza di avere il proprio posto saldo nel cuore di mammà. Dosare i sentimenti, perchè la tristezza o la rabbia o la paura di certi giorni non traspaiano troppo o almeno non soffochino la gioia di esserci, di vivere giorno per giorno, di vedere i sorrisi e le prodezze esteriori ed interiori dei propri pargoli. Dosare il proprio tempo, facendo miracolosi travasi e pozioni tra mille variabili in cui ci sia qualcosa anche per sè, non fosse altro che una risata con i colleghi, un c...
...sono quelli di tutte le supermamme, quelli che per ultimi si fermano in tutte le case del mondo.