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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

las súper mamás e le borse

In Spagna in questi giorni tra le supermamme gira una catena via mail(Para todas las súper mamás) che elenca una serie di caratteristiche da cui è possibile riconoscere un tale esemplare. Uno degli aspetti su cui ci si può soffermare è la particolare borsa della supermamma. Un tempo, prima di avere figli, la ragazza ignara di tutto girava con minuscole borsette di vario tipo, verniciate, colorate, di cuoio, lana cotta, e poteva inserire in essa chiavi, fazzoletti, cellulare e spiccioli.Talvolta, se giovane e poco incline alle smancerie, poteva addirittura girare con i soldi nella tasca dei jeans o con zainetti microbici e sportivi. Divenuta supermamma però uno dei cambiamenti psicologicamente più devastanti cui essa è chiamata è la moltiplicazione del volume della borsa, del numero dei colli e del loro contenuto. Con il bambino neonato infatti la supermamma deve ricordarsi di portarsi appresso un mini trasloco della propria abitazione ogni volta e per fortuna l'aumento dei mesi del

Casi della vita

Quando una donna diventa mamma e supermamma piano piano il suo modo di vedere la realtà si trasforma e si accentua quella sensibilità che prima già esisteva magari solo in nuce. L’amore e la comprensione profonda che cerca di riservare ai suoi piccoli lentamente si estendono a chiunque (o quasi!) venga con lei a contatto. Di fronte a dei ragazzi apparentemente sbruffoni, imbroglioni, pasticcioni, impertinenti la supermamma subito si innervosisce ma spesso un altro fenomeno la interessa: non solo vede in loro potenziali figli ed è in grado dunque di andare oltre l’apparenza, cercando di capire cosa c’è nel profondo; ma si immedesima nelle madri di quei bambini, di quei ragazzi, di quei figli. E sente la paura, il senso di inadeguatezza, la voglia di avere un figlio più “facile” e nonostante ciò l’attaccamento alle proprie creature. Così capita che un dodicenne venga sospeso da scuola per le sue battute sceme, troppe volte ripetute, per le sue chiacchiere infinite, per i suoi gesti di pr

Primavere

Occhi di madonna lungo le strade, profumo di erba nuova nell'aria, primo desiderio di togliere il giaccone (chissà se le viole laggiù sono già spuntate?)... rivivendo il risveglio della primavera le supermamme ritornano proustianamente ai loro giorni d'asilo, alle foto sul banco con le costruzioni in mano, alle prime ricreazioni in giardino ad osservare per poi comporre l'"osservo e scrivo", a quell'aria fresca che colpisce il collo e tradisce la gola e a giornate spensierate, giocose, con pensieri semplici e profondi. Avvertono di non essere così diverse da allora e si sentono intimamente vicine alle loro creature che vorrebbero altrettanto giocose, spensierate, profonde e per le quali si augurano mille primavere da vivere, annusare, osservare, ricordare.

Diverse e uguali

Le supermamme sono di specie molto diversa ma sono tutte uguali. Sono diverse nell’aspetto, nelle tradizioni, nelle abitudini, nella gestione della vita. Alcune rasentano la perfezione organizzativa, altre vivono e fanno vivere nel caos; alcune hanno tradizioni famigliari consolidate, altre devono inventarsene una perché il loro passato le ha lasciate sole; alcune preparano riso e danno molta indipendenza ai loro cuccioli; altre hanno il velo attorno al volto e cucinano cous cous; alcune si muovono con calma nei loro pesi un po’ eccessivi e parlano a voce alta; altre sono riservate e timide e parlano per lo più con gli occhi. Eppure tutte corrono spingendo un passeggino se sono in ritardo per prendere il cucciolo maggiore all’uscita di scuola; tutte ripetono le paroline apparentemente senza senso dei loro piccoli che imparano a parlare in dialoghi intimi e profondi che aiutano a crescere; tutte sorridono davanti all’obiettivo che le immortala abbracciate ai loro cari in una giornata di

Ricorrenze

Quando arriva il compleanno dei cuccioli le supermamme si aggirano indaffarate nell’organizzare qualcosa per festeggiarli. Corrono, comprano, impastano, preparano, spolverano di zucchero, impacchettano, disegnano... Ma quello che sentono dentro riguarda anche loro perché il cuore e la mente le riporta a quell’attesa, all’emozione mista a paura, a quel condensato di speranza e timore che come una gemma pronta a scoppiare era lì, attimi prima di sentire quel vagito. E si assentano con la mente quasi ebbra nel rivivere quegli istanti, nel risentire il velluto irripetibile di quel musino messo vicino a loro in cerca di calma, e quella manina fredda che si appoggiava alla pancia mentre con la bocchina aperta e ansimante cercava il primo latte, e quei capellini umidi appiccicati alla testina, e quel miagolio nel sonno che chissà dove era stato appreso. E vogliono che quel giorno, a distanza di uno o più anni, sia speciale per i loro cuccioli perché niente al mondo le aveva fatte sentire cos

Futuro

Le supermamme si indignano, si demoralizzano, si preoccupano anche. Succede quando hanno la percezione di vivere in un paese che non ha a cuore il futuro, e ovviamente, le supermamme pensano a quello dei loro piccoli oltre al loro. Nei propri pensieri intuiscono che si potrebbe fare qualcosa per migliorare, lo vedono anche a chiare lettere in esempi che giornali o televisione riportano, su paesi o città che hanno già fatto gesti, azioni, progetti concreti per salvaguardare il futuro delle nuove generazioni, la terra, il mondo in cui viviamo. Le supermamme desolate si chiedano come poter incidere nel loro di paese che queste cose non le sente, fa finta di non sentirle, fa finta di avere già in atto progetti, azioni, ed è solo un modo per spartirsi fondi che non daranno mai luce e vita a nessuno. Queste supermamme vorrebbero scappare dove le loro voci e i loro istinti di proteggere sono già ascoltate. Ma sarebbe una fuga; e sanno invece che devono provare a cambiare il proprio piccolo mo

8 marzo

Le supermamme più fortunate sono quelle per cui l’8 marzo significa aver già raggiunto comprensione, condivisione, parità, amore reciproco. Le supermamme più fortunate l’8 marzo non hanno bisogno di rivendicare o nascondersi in squallidi festini ma possono guardare in faccia i superpapà che come loro si impegnano, pensano, condividono e poi stendono, aggiustano, mettono su l’acqua e cuociono la pasta, si alzano di notte, cambiano pannolini, si fanno sputare in faccia le pappe, fanno la spesa, assistono in ospedale, con tutta la naturalezza e l’amore che hanno. Grazie a questi superpapà le supermamme possono dire che qualcosa è cambiato e che, senza tradire la propria identità di uomo o donna, insieme è meglio.

diari

Succede che le supermamme, guardando il quaderno di italiano dei propri cuccioli e leggendo i vari esercizi assegnati dalla maestra, si imbattano in un esercizio dal titolo: "Scrivi una pagina di diario immaginando di essere una mamma". Succede che sul quaderno leggano lo svolgimento del compito in questa forma: "caro diario, mia figlia è una vera belva. E' superdisordinata, non mette mai a posto la sua stanza. Quando mangia mette i piedi sulla tavola. Legge troppo e studia tantissimo. E' ossessionata dalla principessa Sissi, quando ne parla diventa matta. Comunque le voglio molto bene. La sera quando la vado a baciare sembra un'angioletta. Poi la mattina ricomincia a farmi domande che mi ha fatto 100 volte. Le piace ballare però non è riconoscente (a volte). noi la portiamo ovunque e lei vuole sempre di più." Succede che leggendo queste parole, che sono sicuramente in parte frutto di finzione letteraria, si sentano male e vedano in esse rispecchiate lor

quando le mamme fanno "om"

Le supermamme, spesso in maniera anche eccessiva, si prendono cura dei loro piccoli provvedendo alle loro necessità. Non sempre però alle azioni di estrema dedizione corrisponde una equivalente attenzione da parte dei bambini e anzi spesso le supermamme si chiedono in cosa abbiano sbagliato e cercano con tutte le forze di non esplodere in rabbiose manifestazioni e mantenere calma e pazienza: le supermamme fanno "om". Le supermamme preparano i vestiti la sera pensando a quali possano essere i più adatti e graditi: i cuccioli (grr)si alzano al mattino e imprecano contro quei "maledetti pantaloni"; le bambine attorno ai tre anni desidereranno senza dubbio indossare una gonnellina magari primaverile in inverno e possibilmente rosa; le bambine attorno ai nove sicuramente vorranno i pantaloni, ma non quelli! ...le supermamme fanno "om". Le supermamme preparano il pranzo o la cena cercando di incontrare i gusti di tutta la famiglia: i cuccioli potranno reagire i