L'innata curiosità di alcune supermamme le portava sin da bambine ad alzare il naso all'insù per sbirciare nelle finestre illuminate d'inverno e immaginare rassicuranti scene di vita domestica, tavole apparecchiate, morbide coperte, quadretti familiari quasi idilliaci... Non diversamente ora quando si aggirano per il mondo, sia esso molto vicino o molto lontano, amano cercare con i loro sguardi scampoli di vita altrui e ugualmente a quando erano bambine iniziano a fantasticare. Gli oggetti preferiti delle loro "indagini" continuano ad essere le finestre illuminate al crepuscolo da cui intravedono ora scampoli di librerie, ora scaffali di cucine da cui immaginano provenire diversi profumi, stanze di giochi di bambini, soffitti più o meno colorati, decorati, con travi a vista, lampadari, disegni di bambini appiccicati sul vetro, o ghirlande frutto di lavoretti forse lontani nel tempo... Altre volte sono i terrazzini a incuriosirle, ordinatissimi, disordinatissimi,...
...sono quelli di tutte le supermamme, quelli che per ultimi si fermano in tutte le case del mondo.