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las súper mamás e le borse

In Spagna in questi giorni tra le supermamme gira una catena via mail(Para todas las súper mamás) che elenca una serie di caratteristiche da cui è possibile riconoscere un tale esemplare. Uno degli aspetti su cui ci si può soffermare è la particolare borsa della supermamma. Un tempo, prima di avere figli, la ragazza ignara di tutto girava con minuscole borsette di vario tipo, verniciate, colorate, di cuoio, lana cotta, e poteva inserire in essa chiavi, fazzoletti, cellulare e spiccioli.Talvolta, se giovane e poco incline alle smancerie, poteva addirittura girare con i soldi nella tasca dei jeans o con zainetti microbici e sportivi. Divenuta supermamma però uno dei cambiamenti psicologicamente più devastanti cui essa è chiamata è la moltiplicazione del volume della borsa, del numero dei colli e del loro contenuto. Con il bambino neonato infatti la supermamma deve ricordarsi di portarsi appresso un mini trasloco della propria abitazione ogni volta e per fortuna l'aumento dei mesi del piccolo è inversamente proporzionale al numero di cose di cui deve ricordarsi (pannolini, salviettine, cremine, asciugamanino, bavaglino, ciuccino, biberoncino, telino, cambio per ogni necessità, biscottino,...). Tutto ciò in una apposita borsa che nelle forme e nei colori più svariati (blu) l'accompagnerà per diversi mesi e non dovrà assolutamente essere mai scordata.
Ma una volta lasciata da parte questa appendice, la borsa personale della supermamma subisce una ulteriore trasformazione, gonfiandosi, riempiendosi, divenendo da minuscola a ampia, da pochette a valigione, spesso necessariamente dotata di tracolla trasversale per permettere alla supermamma di utilizzare le mani per aprire la porta, soffiare il naso, rispondere al telefono, pulire sbrodolature varie. Mary Poppins in confronto era una dilettante. Così al suo interno la supermamma potrà reprire oltre alle cose che normalmente si usa tenere in una borsa, salviette, fazzoletti, crema per le mani, copriwater, paracetamolo, piccola farmacia, cerotti, forcine, un paio di mutande pulite, un sacchetto della farmacia con un paio di mutande sporche e umide in quanto prelavate dalla maestra, un'impegnativa per la prossima visita di controllo, dei blocchetti e delle penne utili per i momenti di noia o di attesa, dei gingilli per il bambino piccolo di turno, una borsetta ripiegabile per tenere i maglioni di tutta la famiglia quando in giro c'è troppo caldo ed è "pesante" tenerli in cintura, un paio di calzini restituiti dall'amica (prestati quella volta che la sua creatura era caduta coi piedi nel laghetto), un berrettino che "se si alza vento"... E non deve stupire la reazione isterica quando il superpapà ingenuo e tranquillo domanda "mi puoi tenere in borsa gli occhiali?".

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