In ogni famiglia ci sono delle regole. Gli psicologi insegnano alle supermamme interessate che non è bene dare troppe regole; ogni famiglia dovrebbe decidere quali sono le più importanti, di cui non si può fare a meno ed essere rigorosa solo su quelle.
Così per qualcuna sarà importante finire tutto a tavola, per altre non alzarsi fino a che tutti non abbiano finito, per qualcun altra non si potrà uscire se non vestiti impeccabilmente, per altre invece sarà importante andare bene a scuola, per altre ancora... la lista è infinita!
Non sempre le supermamme e i loro compagni di avventura sanno scegliere davvero quello che è importante e magari finiscono per dare importanza a qualcosa che invece di importanza non ne ha; in ogni caso le gerarchie di regole possono essere stravolte a seconda della famiglia che le ha create.
Ma tra le supermamme ci sono anche delle regole nascoste, più che regole abitudini, tradizioni, momenti fissi, altrettanto mutevoli, variabili e giudicabili strani a seconda della famiglia in cui ci si trova.
Anche in questo caso ciò che può andare bene per una potrebbe fare inorridire l'altra.
Così qualcuno sta la domenica in pigama fino a sera, o qualcun altro proprio la domenica sera salta la cena; o ancora altri che la domenica sera si ritrovano con gli amici in abbondanti cene; poi c'è la famiglia in cui ci si spaparanza sul divano il dopopranzo per una ricarica breve ma efficace, chi guardando in tv improponibili costruttori di torte a più piani o inquietanti signorine che ti organizzano il guardaroba, chi ascoltando musica o chi semplicemente ronfando sereno; in alcune famiglie, poi, la sera dopo cena ognuno se ne va in camera propria , in altre si guarda un po' la tv assieme (dal reality al film romanticone, dal dibattito irritante tra politici alla fiction con poliziotti simpatici... ce n'è per tutti i gusti), in altre ancora si ride, si fanno coccole sul lettone, si raccontano storie ai più piccoli o si legge qualcosa da soli, si sbrigano mail al computer o si finiscono tavole di tecnica (ma perchè poi le tavole di tecnica si finiscono sempre dopo cena?).
La diversificazione delle famiglie è all'ennesima potenza, eppure un elemento le accomuna tutte: il sentirsi veramente a casa proprio lì, spaparanzati sul divano nel dopopranzo a prendere in giro una sarta mentecatta che non sa altro che girare la testa, arricciare il naso e dire in accento milanese: "glielo facciamo provare?".
Così per qualcuna sarà importante finire tutto a tavola, per altre non alzarsi fino a che tutti non abbiano finito, per qualcun altra non si potrà uscire se non vestiti impeccabilmente, per altre invece sarà importante andare bene a scuola, per altre ancora... la lista è infinita!
Non sempre le supermamme e i loro compagni di avventura sanno scegliere davvero quello che è importante e magari finiscono per dare importanza a qualcosa che invece di importanza non ne ha; in ogni caso le gerarchie di regole possono essere stravolte a seconda della famiglia che le ha create.
Ma tra le supermamme ci sono anche delle regole nascoste, più che regole abitudini, tradizioni, momenti fissi, altrettanto mutevoli, variabili e giudicabili strani a seconda della famiglia in cui ci si trova.
Anche in questo caso ciò che può andare bene per una potrebbe fare inorridire l'altra.
Così qualcuno sta la domenica in pigama fino a sera, o qualcun altro proprio la domenica sera salta la cena; o ancora altri che la domenica sera si ritrovano con gli amici in abbondanti cene; poi c'è la famiglia in cui ci si spaparanza sul divano il dopopranzo per una ricarica breve ma efficace, chi guardando in tv improponibili costruttori di torte a più piani o inquietanti signorine che ti organizzano il guardaroba, chi ascoltando musica o chi semplicemente ronfando sereno; in alcune famiglie, poi, la sera dopo cena ognuno se ne va in camera propria , in altre si guarda un po' la tv assieme (dal reality al film romanticone, dal dibattito irritante tra politici alla fiction con poliziotti simpatici... ce n'è per tutti i gusti), in altre ancora si ride, si fanno coccole sul lettone, si raccontano storie ai più piccoli o si legge qualcosa da soli, si sbrigano mail al computer o si finiscono tavole di tecnica (ma perchè poi le tavole di tecnica si finiscono sempre dopo cena?).
La diversificazione delle famiglie è all'ennesima potenza, eppure un elemento le accomuna tutte: il sentirsi veramente a casa proprio lì, spaparanzati sul divano nel dopopranzo a prendere in giro una sarta mentecatta che non sa altro che girare la testa, arricciare il naso e dire in accento milanese: "glielo facciamo provare?".
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