Passa ai contenuti principali

Propositi da inizio anno

Tutte le supermamme, una volta inscatolato il Natale, si proiettano mentalmente al nuovo anno che pare riavviarsi davvero solo con la ripresa della scuola dei figli.
Solo con la riapertura dei magici cancelli delle scuole di ogni ordine e grado tutti i ritmi famigliari ritornano alla normalità, ovvero a quello stato di caos e multiforme varietà di attività che di normale non ha proprio nulla!
Così, per evitare che il pensiero di ritorno a quella normalità le angosci, le supermamme fanno buoni proprositi...
Preparare sempre il pranzo alla sera in modo da trovarlo pronto il giorno dopo, magari fare anche un'ipotetica lista di cibi da cucinare durante la settimana, magari dei cibi ipocalorici per tornare in forma smagliante dopo le abbuffate delle feste, magari rinunciando a quell'enorme quantità di cioccolatini che trasbordano dalle ciotole in giro per la casa, magari facendo finta che con la befana non inizi il carnevale con relativi dolci caratteristici....
Riuscire a fare andare a letto prima i propri bambini, evitando di ridurre il tempo per sè a quella mezz'ora di atarassia davanti a improbabili programmi tv, magari riuscendo a cenare prima, magari avendo fatto abluzioni, compiti, preparativi per la scuola prima di cena, magari riuscendo a rilassarsi un po' prima di andare a letto, magari riuscendo a utilizzare il letto anche per effusioni amorose oltre che per schiattare morte...
Dividersi bene i compiti familiari in modo da non essere sovraccaricate di lavoro tra spesa, tassista per i figli in giro per la città, riunioni pomeridiane, bucato e pulizie minime, magari riuscendo a fare la propria ginnastica settimanale senza ansia per il prima e il dopo, magari riuscendo a trovarsi ogni tanto per un tè e delle chiacchiere con qualche amica, magari riuscendo a ritagliarsi qualche oretta qua e là per togliersi qualche voglia in shopping...
Essere più attente all'educazione dei propri figlioli, magari evitando di sbottare quando la stanchezza assale, magari riuscendo a trovare le parole giuste al momento giusto, magari trovando il giusto equilibrio tra dovere e accoglienza, magari sapendo capire i bisogni dei propri cuccioli senza tralasciare i propri...
Riuscire a far quadrare il bilancio familiare per fare qualche viaggetto anche breve, per ossigenare la mente, per arricchirsi di una ricchezza che resterà per sempre nel proprio bagaglio di vita, magari in qualche gita con amici lontani, magari per tuffarsi in quel mare super azzurro, magari per pedalare in giro per l'Europa, magari per una notte in quella città d'arte, magari in una due giorni di relax per sposi, per fare il punto della situazione...
Le supermamme fanno propositi per l'anno nuovo e mentre li fanno risuona nella loro mente la canzone di Gaber che ora piace tanto alle loro creature e che ripete ossessivamente: "Utopia...Utopia...Utopia, pia pia..."...
Chissà!

Commenti

Post popolari in questo blog

Prima persona singolare

Esco dal mazzo delle supermamme e dei loro pensieri e prendo la parola. Da sei anni provo a raccontare me stessa e le altre come me attraverso questo blog. Voleva essere una specie di trattato “ de supermammibus ” una carrellata di ritratti, atteggiamenti, manie, paranoie, pensieri ed emozioni propri a chi fa il mestiere, difficile, sorprendente e meraviglioso, della mamma (che poi si intreccia a quello della figlia, della donna, della famiglia, di chi vive). Non so se ci sono riuscita, non so se, invece che parlare di noi , ho parlato solo di me ; non so se il mio punto di vista sulla vita abbia poi interessato qualcuno. Non sono riuscita a trasformare il blog in uno scambio di idee e, se da un lato questo confronto mi faceva paura, alla fine un riscontro mi è mancato. Il marketing pro domo mea (inglese + latino, che sfoggio!) non mi è mai riuscito: magari ho trovato casa, fidanzato, lavoro alle amiche e poi non ho avuto il coraggio di prendere il bidet nuovo per me. Credo sia una

De supermatribus (1)

Quante supermamme incontro? tantissime, a partire dalle 7.45 davanti alla porticina secondaria della scuola dove i bambini entrano prima. Le vedo truccate, curate, sulle loro auto, nei loro pensieri, che raccolgono le forze per iniziare una nuova lunga giornata e mettere assieme i pezzi delle vite di tutti. Le vedo in bicicletta con due seggiolini vuoti, uno davanti e uno dietro, senza ombrello sotto la pioggia, correre verso casa dalla stazione perchè devono raggiungere i loro piccoli come mamma aquila, gufa, leonessa, con il loro stesso fiero istinto di proteggere, nutrire, riscaldare i cuccioli anche alle 8 di sera quando è buio e la giornata dovrebbe essere alla fine e loro devono reinventarsi le energie per il più importante momento della giornata. Le supermamme sono di specie molto diversa, alcune sono talmente diverse che in comune hanno solo il fatto di essere supermamme. penso ad alcune supermamme molto graffianti con la bocca vistosamente contornata di rosso, con

Foto

Le foto sono tremende. Hanno un potere enorme: fissano attimi e te li sbattono inaspettatamente in faccia investendoti di ondate di nostalgia o commozione o di senso-del-tempo-che-passa (e troppo in fretta). Qualcuno è puntualmente ritratto mentre mangia, con la bocca piena e storta, qualcun altro in pose poco credibili, qualcun altro fa invidia a tutti per la sua fotogenicità, ad altri ancora viene messo in evidenza il nasone o il ciuffo storto, o le occhiaie troppo marcate. Spesso non ci si piace e quello che voleva essere un bel ricordo diviene spesso occasione per rimbrotti o risate collettive. Nelle case di tutte le supermamme girano foto di ogni tipo: chi le classifica ordinandole cronologicamente commentando ogni immagine; chi le tiene alla rinfusa in scatole da scarpe, con finta noncuranza; chi le conserva ancora nei vecchi portafoto anni Settanta dai colori arancione o verde sgargiante; chi le digitalizza, le stampa, le ingrandisce, le regala, le riproduce periodicamente per