Talvolta alle supermamme più fortunate sono concessi dei doni insospettabili. Si tratta ad esempio dei nipoti o delle nipoti.
Già le supermamme sono fortunate quando dispongono di una o più sorelle in grado di accompagnarle nel cammino diversamente arduo dell'esistenza, ma se una di queste sorelle (o fratelli, benineteso!) sforna anche qualche pargoletto, la fortuna raddoppia.
Perchè, ci si chiederà?
Per una serie di motivi a cui le supermamme non avevano mai pensato.
Innanzitutto la gioia di vedere delle creaturine nascere, crescere, trasformarsi giorno dopo giorno è sempre un miracolo.
Se poi queste creature ti offrono tutte le gioie e quasi nessun inghippo (leggi: svegliarsi di notte, allattare a comando senza tregua, pulire cacche e pipì in ogni momento e luogo, insistere per le pappe, avere la responsabilità di decidere le linee educative, dover essere all'erta anche quando la stanchezza prevale...) allora il gioco è ancor più semplice.
Inoltre quei corpicini cicciotti e morbidi, quei capellini profumati, quelle manine che ti stringono, quelle vocine e quei ragionamenti, quelle corse allegre e quei pianti capricciosi sono gli stessi con cui le supermamme avevano avuto a che fare qualche tempo addietro. E così, da un lato le supermamme hanno l'opportunità di rivivere con rilassatezza quei prodigi e di riassaporarne la dolcezza e di ricordarsi per incanto momenti che sembravano lontani e persi; dall'altro si godono la loro "ziaggine" orgogliose di sentirsi ancora accoglienti e cercate.
Il rammarico (perchè se non ci sono rammarichi le supermamme non sono contente) è però vedersi dall'esterno in tutti gli errori e gli sbagli commessi passo passo. Ora con i nipoti sembra tutto più semplice, lineare, affrontabile, ma con i propri figli gli ostacoli e la stanchezza non mancavano. Anzi: non mancano. Perchè, ovviamente, se con i nipoti le supermamme sono sicure e serene, non riescono ad esserlo sempre altrettanto con i figli, più cresciutelli sì, ma non per questo meno bisognosi di loro, seppur diversamente.
E questo è davvero un peccato, perchè sembrerà poi così semplice appena dietro l'angolo.
Già le supermamme sono fortunate quando dispongono di una o più sorelle in grado di accompagnarle nel cammino diversamente arduo dell'esistenza, ma se una di queste sorelle (o fratelli, benineteso!) sforna anche qualche pargoletto, la fortuna raddoppia.
Perchè, ci si chiederà?
Per una serie di motivi a cui le supermamme non avevano mai pensato.
Innanzitutto la gioia di vedere delle creaturine nascere, crescere, trasformarsi giorno dopo giorno è sempre un miracolo.
Se poi queste creature ti offrono tutte le gioie e quasi nessun inghippo (leggi: svegliarsi di notte, allattare a comando senza tregua, pulire cacche e pipì in ogni momento e luogo, insistere per le pappe, avere la responsabilità di decidere le linee educative, dover essere all'erta anche quando la stanchezza prevale...) allora il gioco è ancor più semplice.
Inoltre quei corpicini cicciotti e morbidi, quei capellini profumati, quelle manine che ti stringono, quelle vocine e quei ragionamenti, quelle corse allegre e quei pianti capricciosi sono gli stessi con cui le supermamme avevano avuto a che fare qualche tempo addietro. E così, da un lato le supermamme hanno l'opportunità di rivivere con rilassatezza quei prodigi e di riassaporarne la dolcezza e di ricordarsi per incanto momenti che sembravano lontani e persi; dall'altro si godono la loro "ziaggine" orgogliose di sentirsi ancora accoglienti e cercate.
Il rammarico (perchè se non ci sono rammarichi le supermamme non sono contente) è però vedersi dall'esterno in tutti gli errori e gli sbagli commessi passo passo. Ora con i nipoti sembra tutto più semplice, lineare, affrontabile, ma con i propri figli gli ostacoli e la stanchezza non mancavano. Anzi: non mancano. Perchè, ovviamente, se con i nipoti le supermamme sono sicure e serene, non riescono ad esserlo sempre altrettanto con i figli, più cresciutelli sì, ma non per questo meno bisognosi di loro, seppur diversamente.
E questo è davvero un peccato, perchè sembrerà poi così semplice appena dietro l'angolo.
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