Le supermamme non vorrebbero avere mal di testa mai e soprattutto alla vigilia di un compleanno in cui dover preparare torte e tortine;
non vorrebbero arrivare a sentirsi cariche di nervosismo e stanchezza;
non vorrebbero perdere la speranza nel futuro;
non vorrebbero sentire con le proprie orecchie trattare male un proprio figlio;
non vorrebbero dover dire a quella propria creatura che di certe persone è meglio non fidarsi, è meglio far finta che non esistano;
non vorrebbero neppure sentirsi raccontare che a scuola i loro pargoli vengono presi in giro perchè stanno con i bambini più deboli, o diversamente abili, o disabili, che sono loro amici;
non vorrebbero arrivare a pensare "in che mondo li sto facendo vivere";
non vorrebbero sentirsi in errore per aver "tirato su" persone sensibili, semplici, normali e non agguerriti mini adulti litigiosi, opportunisti e capaci di ferire deliberatamente;
non vorrebbero che sempre quelle creature venissero addirittura prese in giro perchè non hanno certi vestiti (ma quali poi? a loro sembrano così graziose);
non vorrebbero la colite inconsapevole a rimuginare tutto ciò;
non vorrebbero che la vita scappasse via così veloce e senza che si riuscisse a fissarne il significato;
non vorrebbero sentirsi talvolta fragili e bisognose loro stesse di protezione.
Vorrebbero semplicemente dire: "Auguri amore mio, goditi i tuoi dodici anni con la trasparenza dei tuoi occhi e del tuo cuore, senza cambiare mai". Ma hanno paura che non basti ad affrontare i minuti, i giorni, gli anni a venire, che desidererebbero solo pieni di luce.
non vorrebbero arrivare a sentirsi cariche di nervosismo e stanchezza;
non vorrebbero perdere la speranza nel futuro;
non vorrebbero sentire con le proprie orecchie trattare male un proprio figlio;
non vorrebbero dover dire a quella propria creatura che di certe persone è meglio non fidarsi, è meglio far finta che non esistano;
non vorrebbero neppure sentirsi raccontare che a scuola i loro pargoli vengono presi in giro perchè stanno con i bambini più deboli, o diversamente abili, o disabili, che sono loro amici;
non vorrebbero arrivare a pensare "in che mondo li sto facendo vivere";
non vorrebbero sentirsi in errore per aver "tirato su" persone sensibili, semplici, normali e non agguerriti mini adulti litigiosi, opportunisti e capaci di ferire deliberatamente;
non vorrebbero che sempre quelle creature venissero addirittura prese in giro perchè non hanno certi vestiti (ma quali poi? a loro sembrano così graziose);
non vorrebbero la colite inconsapevole a rimuginare tutto ciò;
non vorrebbero che la vita scappasse via così veloce e senza che si riuscisse a fissarne il significato;
non vorrebbero sentirsi talvolta fragili e bisognose loro stesse di protezione.
Vorrebbero semplicemente dire: "Auguri amore mio, goditi i tuoi dodici anni con la trasparenza dei tuoi occhi e del tuo cuore, senza cambiare mai". Ma hanno paura che non basti ad affrontare i minuti, i giorni, gli anni a venire, che desidererebbero solo pieni di luce.
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