chissà se aprirò mai un blog. chissà sei i miei pensieri sconnessi o troppo connessi, che annoto da quando avevo 10 anni, verranno mai pubblicati... un po’ per narcisismo un po’ per solitudine e voglia di condividere. certi momenti vorrei proprio fissarli però e anche certi pensieri ma forse oltre al narcisismo c’è il pudore e allora eccomi qua indecisa se fare o non fare. Pensieri di alcuni anni… poi eccomi qua! Dopo una vicenda di salute che mi ha fatto toccare con mano la preziosità della vita e la necessità di fissarla in cose vere, istante dopo istante, eccomi qua ad aprire quel blog che era solo nella mia mente. Perché rimandare, infatti? Sarà qualcosa di semplice, sarà probabilmente qualcosa di solo mio ma è tempo di “buttare il cuore oltre l’ostacolo” come disse Cesare Pavese e non avere paura. Di paure se ne hanno già tante… Noi supermamme, superdonne e super… siamo così.
Esco dal mazzo delle supermamme e dei loro pensieri e prendo la parola. Da sei anni provo a raccontare me stessa e le altre come me attraverso questo blog. Voleva essere una specie di trattato “ de supermammibus ” una carrellata di ritratti, atteggiamenti, manie, paranoie, pensieri ed emozioni propri a chi fa il mestiere, difficile, sorprendente e meraviglioso, della mamma (che poi si intreccia a quello della figlia, della donna, della famiglia, di chi vive). Non so se ci sono riuscita, non so se, invece che parlare di noi , ho parlato solo di me ; non so se il mio punto di vista sulla vita abbia poi interessato qualcuno. Non sono riuscita a trasformare il blog in uno scambio di idee e, se da un lato questo confronto mi faceva paura, alla fine un riscontro mi è mancato. Il marketing pro domo mea (inglese + latino, che sfoggio!) non mi è mai riuscito: magari ho trovato casa, fidanzato, lavoro alle amiche e poi non ho avuto il coraggio di prendere il bidet nuovo per me. Credo sia una
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