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Intimità (1)

Il concetto di intimità per le supermamme subisce una decisa metamorfosi rispetto a quello del resto della popolazione mondiale. Viene ridefinito, smussato, assottigliato, ridimensionato…
Il caso sotto riportato sintetizza questo singolare fenomeno.
Le supermamme tornano stanche dal lavoro, si dedicano alle coccole dei cuccioli che non vedono dalla sera prima, mettono qualcosa sul fuoco per la sera e per il pranzo, cenano assieme alla famiglia ascoltando e chiacchierando e poi corrono a farsi una doccia, agognato momento di relax e di riequilibrio fisico e mentale, come se l’acqua potesse portarsi via sporco, puzza e stanchezza. Mentre assaporano quel breve momento di pausa, sentono l’acqua scorrere e annusano delicati profumi avvolgerle, avvertono al di là del vetro appannato una nuova presenza. Alla domanda “Chi è?” subitanea la risposta “Devo fare la cacca”. Alla contro domanda-affermazione: “Ma noi abbiamo due bagni” subitanea la contro risposta-affermazione: “Ma qui ho l’asciugamano”.
Ben presto quelle delicate sensazioni olfattive si trasformano in un’insostenibile puzza che sovrasta i benefici vapori. Le supermamme corrono fuori dalla doccia, si asciugano rapidamente tralasciando il successivo ipotetico momento di idratazione con crema e scappano fuori da quello che fino a poco prima era un isolato paradiso di benessere.
Diciamo che il concetto di intimità delle supermamme viene decisamente non solo ridimensionato, ma eliminato! (sull’argomento si pensa che la trattazione prenderà in considerazione molti altri casi).

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