Passa ai contenuti principali

Cimici, sardine e altri strani animali

Nelle notti in cui l’autunno si fa sentire, un bel freschetto fa indugiare sotto copertine un po’ più pesanti e avviene la ripresa delle mille attività scolastiche con relativi annessi, le supermamme desiderano con tutto il cuore avere un sonno riposante per affrontare con forza e serenità il giorno che comincia.
Tuttavia questo non sempre accade, anzi le inquietudini dei cuccioli per la scuola appena ripresa, il freddo notturno che fa scappare la pipì, la canzone waka waka troppe volte sentita e ora rimbombante nella testa fa perdere quei preziosi momenti di sonno ristoratore.
La notte in cui terribili serpenti con tremende spire avvolgono il letto della più grande dei propri figli(quella che si pensava ormai a posto in quanto a paure notturne!)e un urlo di terrore squarcia la notte, le supermamme non solo faticano a riprendersi dallo spavento, ma anche a riprendere il sonno per l’attivarsi improvviso del cervello con tutte le sue necessità pensanti e organizzative.
E anche quando entrambe le cucciole verso le sei del mattino (orario perfetto per assaporarsi l’ultimo sprazzo di sonno) corrono a distanza di pochi minuti nel lettone, terrorizzate da una cimice che “sembra una moto”, le supermamme si girano sul fianco per permettere a tutti e quattro di stare in un letto, si sentono molto molto vicine alle sardine in scatola e pensano che perderanno un’ora di sonno prima della sveglia. Eppure in quel dormiveglia, costrette a posizioni poco rilassanti, avranno il tempo per rendersi conto che tutto ciò che amano di più, per quanto immenso, ci sta benissimo in quei pochi metri… sperando che le zampe del letto tengano!

Commenti

Post popolari in questo blog

Ragazzine

Le supermamme guardano distrattamente le loro figlie femmine, quelle coccolone e morbide, quelle vezzosette e chiacchierone, quelle che cominciano ad avere le amiche del cuore, quelle che non riescono a trovare la loro, quelle che ormai passano tanto tempo sui libri, quelle che ancor più distrattamente sono già ragazzine. Donne loro, le supermamme, donne saranno loro, le proprie figlie. Ma come? Dentro c’è il loro modello, c’è quello che hanno fatto, provato, vissuto, sentito; quello per cui hanno gioito o sofferto, le battaglie che hanno intrapreso e quelle che stanno ancora combattendo, quello che hanno perso e quello che hanno trovato. Ma per quelle bambine che scappano, cosa si immaginano, cosa desiderano? quale felicità? Non riescono a pensarle diverse da sé, ma neppure uguali. Le vorrebbero, sicure, forti, capaci di muoversi nelle tempeste, passionali e decise in amore, capaci di coltivare i loro sogni, di investire nel futuro con le idee geniali che già ora hanno, di costrui...

Prima persona singolare

Esco dal mazzo delle supermamme e dei loro pensieri e prendo la parola. Da sei anni provo a raccontare me stessa e le altre come me attraverso questo blog. Voleva essere una specie di trattato “ de supermammibus ” una carrellata di ritratti, atteggiamenti, manie, paranoie, pensieri ed emozioni propri a chi fa il mestiere, difficile, sorprendente e meraviglioso, della mamma (che poi si intreccia a quello della figlia, della donna, della famiglia, di chi vive). Non so se ci sono riuscita, non so se, invece che parlare di noi , ho parlato solo di me ; non so se il mio punto di vista sulla vita abbia poi interessato qualcuno. Non sono riuscita a trasformare il blog in uno scambio di idee e, se da un lato questo confronto mi faceva paura, alla fine un riscontro mi è mancato. Il marketing pro domo mea (inglese + latino, che sfoggio!) non mi è mai riuscito: magari ho trovato casa, fidanzato, lavoro alle amiche e poi non ho avuto il coraggio di prendere il bidet nuovo per me. Credo sia una ...

Tra le nuvole

Le supermamme un po' paranoiche che non si sa perché devono controllare tutto fino all'ultimo, hanno paura di volare. O, meglio, come disse qualcuno, paura di cadere. Tralasciando tutte le considerazioni legate al fatto che volare è comunque è innaturale, che un'alta percentuale di persone finge sicurezza, ma in realtà teme il volo, che esistono corsi per superare questa paura, che bisognerebbe capire da dove deriva questo timore ecc. ecc. ecc... E tralasciando pure il fatto che alla minima minima turbolenza (non sia mai poi che dicano di allacciare le cinture per sicurezza a metà percorso!) si avverta un improvviso ancestrale movimento di pancia difficilmente placabile anche dai più razionali e pragmatici ragionamenti (le hostess stanno sorridendo; è normale trovare dell'aria in aria; nessuno è preoccupato; l'aereo è fermo su una massa d'aria che gli fa da strada...). Tralasciando tutto ciò, capita che le supermamme cambino il loro atteggiamento. Non si s...