La vedete quella ragazza forse neanche trentenne con le labbra rosse, i jeans attillati, le unghie perfettamente laccate e lunghe lunghe che quasi non riesce a tenere la penna in mano? Che ve ne pare? E quella nonna con tacchi a spillo su scarpe di vernice nera, con quella maglia che lascia scoperte le spalle e mostra solo due spalline di strass? Che dite?
Sono due supermamme. Unite per affrontare il destino, solidali per resistere e poter mostrare quel sorriso rosso fuoco nonostante tutto.
Non importa sapere troppo di loro, basta guardare il loro cucciolotto profumato che a causa di un maledetto fasciatoio è scivolato appena nato e ha fatto iniziare l'apnea ai suoi genitori; tanto forte è mancato il respiro che il papà se ne è andato subito, ucciso dal crepacuore, dal senso di colpa.
Ma quella giovanissima supermamma non ha rinunciato alle cure, alle attenzioni, ad una vita per sempre condizionata, alle possibili alternative per il suo bambino, che rimarrà bambino per sempre anche se ora è già alle medie.Si è rimboccata le maniche ancora intrise di lacrime e ha fatto e fa tutto quello che poteva fare con l'aiuto di tanti e di un'altra supermamma, la sua.
Sembra impossibile ma non si riesce a fare a meno di amarlo, quel bambino, con quelle ciglia lunghe, il suo sorriso e la voglia di fare disegni. Viene voglia di stringerlo forte.
La sua supermamma forse si sentirà sola, sebbene in tante abbiano la sua forza di fronte alle vicende della vita, e ha l'ammirazione di tutte le supermamme del mondo che l'abbracciano idealmente da lontano.
Sono due supermamme. Unite per affrontare il destino, solidali per resistere e poter mostrare quel sorriso rosso fuoco nonostante tutto.
Non importa sapere troppo di loro, basta guardare il loro cucciolotto profumato che a causa di un maledetto fasciatoio è scivolato appena nato e ha fatto iniziare l'apnea ai suoi genitori; tanto forte è mancato il respiro che il papà se ne è andato subito, ucciso dal crepacuore, dal senso di colpa.
Ma quella giovanissima supermamma non ha rinunciato alle cure, alle attenzioni, ad una vita per sempre condizionata, alle possibili alternative per il suo bambino, che rimarrà bambino per sempre anche se ora è già alle medie.Si è rimboccata le maniche ancora intrise di lacrime e ha fatto e fa tutto quello che poteva fare con l'aiuto di tanti e di un'altra supermamma, la sua.
Sembra impossibile ma non si riesce a fare a meno di amarlo, quel bambino, con quelle ciglia lunghe, il suo sorriso e la voglia di fare disegni. Viene voglia di stringerlo forte.
La sua supermamma forse si sentirà sola, sebbene in tante abbiano la sua forza di fronte alle vicende della vita, e ha l'ammirazione di tutte le supermamme del mondo che l'abbracciano idealmente da lontano.
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