Come fanno le supermamme ad essere diventate grandi, a non sentire nel bosco i rumori della notte, a non temere di avere come unica luce quella flebile della luna tra gli scuri rami, a non immaginare gufi, cinghiali, volpi, pronti ad uscire delle fronde con lunghe ombre e a riversarsi improvvisamente sulla pista ciclabile?
Come fanno a continuare a pedalare incitando al canto e alla tranquillità i loro cuccioli impauriti o terrorizzati rassicurandoli che tra breve si sarà arrivati a casa?
Il mistero di questo coraggio è racchiuso in atavici respiri che tengono lontano l’animo bambino pronto a lasciarsi trasportare da fantasie di orrori notturni e imbracciano la strada degli adulti pronti ad affrontare tutto.
Ma sarà poi vero?
Come fanno a continuare a pedalare incitando al canto e alla tranquillità i loro cuccioli impauriti o terrorizzati rassicurandoli che tra breve si sarà arrivati a casa?
Il mistero di questo coraggio è racchiuso in atavici respiri che tengono lontano l’animo bambino pronto a lasciarsi trasportare da fantasie di orrori notturni e imbracciano la strada degli adulti pronti ad affrontare tutto.
Ma sarà poi vero?
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