Passa ai contenuti principali

Post

Cimici, sardine e altri strani animali

Nelle notti in cui l’autunno si fa sentire, un bel freschetto fa indugiare sotto copertine un po’ più pesanti e avviene la ripresa delle mille attività scolastiche con relativi annessi, le supermamme desiderano con tutto il cuore avere un sonno riposante per affrontare con forza e serenità il giorno che comincia. Tuttavia questo non sempre accade, anzi le inquietudini dei cuccioli per la scuola appena ripresa, il freddo notturno che fa scappare la pipì, la canzone waka waka troppe volte sentita e ora rimbombante nella testa fa perdere quei preziosi momenti di sonno ristoratore. La notte in cui terribili serpenti con tremende spire avvolgono il letto della più grande dei propri figli(quella che si pensava ormai a posto in quanto a paure notturne!)e un urlo di terrore squarcia la notte, le supermamme non solo faticano a riprendersi dallo spavento, ma anche a riprendere il sonno per l’attivarsi improvviso del cervello con tutte le sue necessità pensanti e organizzative. E anche quando ent...

Labbra rosso fuoco

La vedete quella ragazza forse neanche trentenne con le labbra rosse, i jeans attillati, le unghie perfettamente laccate e lunghe lunghe che quasi non riesce a tenere la penna in mano? Che ve ne pare? E quella nonna con tacchi a spillo su scarpe di vernice nera, con quella maglia che lascia scoperte le spalle e mostra solo due spalline di strass? Che dite? Sono due supermamme. Unite per affrontare il destino, solidali per resistere e poter mostrare quel sorriso rosso fuoco nonostante tutto. Non importa sapere troppo di loro, basta guardare il loro cucciolotto profumato che a causa di un maledetto fasciatoio è scivolato appena nato e ha fatto iniziare l'apnea ai suoi genitori; tanto forte è mancato il respiro che il papà se ne è andato subito, ucciso dal crepacuore, dal senso di colpa. Ma quella giovanissima supermamma non ha rinunciato alle cure, alle attenzioni, ad una vita per sempre condizionata, alle possibili alternative per il suo bambino, che rimarrà bambino per sempre anche...

Se li guardano

Secondo il sentire comune i cuccioli di pochi mesi o anni sono quelli che maggiormente inteneriscono e meritano di essere osservati e seguiti nei loro progressi. In effetti che cosa c’è di più dolce dei primi gorgheggi? che cosa sorprende e allarga il cuore più di quei sorrisi a gengive aperte? che cosa è più degno di essere ricordato che quella manina fredda e minuscola appoggiata al proprio corpo mentre si allatta? Per non parlare poi delle tartarughine gattonanti per casa alla velocità della luce, di quei nanerottoli che ti corrono incontro per la prima volta come se niente fosse più naturale, a quei discorsi a metà tra la fantasia e la realtà che solo chi comincia a ragionare e parlare riesce a fare. E’ tutto vero e giusto. Ma ad un certo punto le luci, gli applausi e i commenti della platea finiscono e i propri cuccioli diventano normalissimi cuccioli un po’ più grandicelli per cui l’unica espressione di meraviglia rimane: “Ma che grandi!” “Ma quanto sono cresciuti!”. Secondo il s...

Sane Trasgressioni

L’educazione dei cuccioli, basata su contenimento, regole, compromessi, rigidità, flessibilità, autorevolezza, autorità, e tutto ciò che supermamme e coniugi cercano di apprendere, mettere in pratica e capire, ora con sforzo, ora con naturalezza, a volte ha bisogno di sane trasgressioni. Tali trasgressioni, utili ai grandi e ai piccini, possono rivelarsi nelle forme più disparate purché vengano dal cuore, dalla fantasia, dalla voglia di stare assieme, dall’amore reciproco, “regola” sopra ogni regola. Allora le supermamme si troveranno nella verandina del mare a sbafarsi pringles e coca cola solo in compagnia della propria figlia maggiore, la quale custodendo tale peccaminoso segreto, con gli occhi luccicanti, dirà “una volta ogni tanto coca e patatine noi due da sole si può fare no?”. Oppure le suddette sm si sorprenderanno a dipingere cuoricini rossi di smalto sulle unghie già laccate di rosa di cuccioli di tutte le età, persino a maschietti… che “se non si fanno d’estate certe cose…...

Alta quota

Come stambecchi saltellanti o pesanti marmotte affaticate, durante le gite montanare le supermamme si inerpicano su sentieri anticipate nei loro passi da cuccioli trotterellanti per cui la fatica non sembra esistere. Salgono prima in macchina e già lasciano alle spalle un po’ di civiltà; fermano l’auto ad un punto e iniziano a proseguire a piedi, con bastoncini in mano e sulle spalle zaino, provviste, indumenti da aggiungere a strati, acqua e cioccolata per i momenti di calo zuccheri. L’aria è sempre più fresca e frizzante; l’auto, ultimo barlume di modernità, sempre più lontana. I pensieri di una supermamma civilizzata e abituata alla città si affollano di imprevisti possibili, ferite e dissenterie improvvise, ma le gambe continuano ad avanzare su quelle praterie a duemila metri come da secoli e millenni le gambe delle supermamme dell’umanità. Pensano ai pericoli nascosti lassù per la propria prole, ma i bambini corrono sempre più avanti inseguendo marmotte fischianti, cercando fossil...

Sopravvivenza (istinto di)

Perdere il marito in due e due quattro, all’inizio dell’estate, con una figlia da mantenere all’università. Avere paura del risultato di un esame all’inizio dell’estate, proprio quando ci si voleva rilassare. Lasciare andare dopo mesi di sofferenza il proprio anziano genitore, e cercare di continuare l’estate, riappropriandosi della vita in cerca di serenità. Dover correre in soccorso alla propria sorella più vecchia in ospedale per un attacco, dall’altra parte dell’Italia. Non riuscire a progettare la vacanza, nemmeno una settimana perché il proprio caro è da accudire, anche solo con il pensiero, visto che è lì inerte, con un fiore in un vaso. Perdere improvvisamente il proprio fragile fratello, proprio nell’ultima settimana di vacanza al mare. Tutte le supermamme conoscono la vita, la pensano, hanno anche vissuto momenti di dolore, di attesa di tempo fermato. Per cui non sarà egoismo, né superficialità, né insensibilità, quel loro assaporarsi ogni momento in cui l’estate potrà offrir...

Tipe da spiaggia

Sotto il sole, nelle pose più disparate, il villeggiante distratto potrebbe scorgere corpi di donna diversi e uguali intenti al relax, alla tintarella, alla lettura, alla vita di mare. L’occhio attento e osservatore invece, dietro quell’apparente futilità scorge diverse tipologie di donna e di supermamma. Da quella più anziana, appollaiata sul suo sgabello, con bermuda e maglietta da nonna sprint, in vacanza con figlia e nipoti. Indossa grossi occhiali da sole e si protegge gli occhi preoccupata che vento o sabbia rovinino la recente operazione di cataratta. Eppure sorride con apertura di cuore e denti al piccolo nipote che, con la ciambella multicolor addosso, le mostra le prodezze tra le onde. Un’altra invece, ben più giovane, con natiche perfette incorniciate in un succinto bikini, sembrerebbe non avere niente a che fare con cure e pensieri da supermamma. Eppure accanto a sé gioca un cucciolo protetto da crema, bandana, nutrito a banana, più sana di patatine o gelati confezionati; e...