“Nido vuoto” è il titolo di uno dei bellissimi romanzi gialli della scrittrice catalana Alicia Gimenez Bartlett che dà vita alla figura dell’ispettrice di polizia Pedra Delicado la quale, pur talvolta cinica e non supermamma, piace tanto alle supermamme per le sue capacità e le sue riflessioni tra le pagine delle indagini.
Nido vuoto è la sindrome in mezzo alla quale si trovano le supermamme e i loro compagni quando i cuccioli, ormai svezzati da lungo tempo, prendono le loro strade, si sposano, si trasferiscono, studiano lontano. E le stanze della casa sembrano così vuote e ordinate.
Nido vuoto è il desiderio incolmato di una donna di diventare mamma, il non sentirsi capace di procreare, il percepirsi diverse e macchiate da colpa, la sofferenza profonda celata da un sorriso alla domanda “E voi? Quando ci darete un erede?”.
Nido vuoto è quel grembo che ha generato e dato la vita, ma che poi è stato privato di quella culla necessaria perché ciò avvenga ancora. E’ la fine di sofferenza e paura, ma l’inizio di un corpo nuovo da scoprire lentamente, l’eliminazione definitiva di un’ulteriore possibilità di dare vita.
Nido vuoto è la sindrome in mezzo alla quale si trovano le supermamme e i loro compagni quando i cuccioli, ormai svezzati da lungo tempo, prendono le loro strade, si sposano, si trasferiscono, studiano lontano. E le stanze della casa sembrano così vuote e ordinate.
Nido vuoto è il desiderio incolmato di una donna di diventare mamma, il non sentirsi capace di procreare, il percepirsi diverse e macchiate da colpa, la sofferenza profonda celata da un sorriso alla domanda “E voi? Quando ci darete un erede?”.
Nido vuoto è quel grembo che ha generato e dato la vita, ma che poi è stato privato di quella culla necessaria perché ciò avvenga ancora. E’ la fine di sofferenza e paura, ma l’inizio di un corpo nuovo da scoprire lentamente, l’eliminazione definitiva di un’ulteriore possibilità di dare vita.
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